DANIELA VENTRONE è un’artista romana che si è diplomata presso il Liceo Artistico in via di Ripetta e nella adiacente Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. E’ attualmente pittrice ed insegnante d’arte nella scuola secondaria di primo grado. La sua espressione artistica affonda le radici nel Neomanierismo, evolvendosi progressivamente verso una sorta di Surrealismo onirico.

L’amore per l’anatomia umana è evidente, una caratteristica a cui Daniela non rinuncia nelle sue composizioni. Anatomia che è decisamente rivisitata. Essa nasce dallo studio dei canoni classici per poi evolversi in proporzioni e forme personali. Le membra e le articolazioni si torcono, si avvolgono, simulando i flussi di un fluido, in un turbinoso movimento che imprime dinamicità ai soggetti.  Raro è il tema del paesaggio, che  ritroviamo, ad esempio, ne “La vite del Chianti” o ne “Il pozzo dei Giganti” e  fa da cornice al soggetto principale, l’uomo, con le sue debolezze, le sue ambizioni e le sue paure. Anche la Ventrone così come altri artisti è sedotta dal mito (chi di noi non lo è)  ed affronta i temi classici  della letteratura greca, latina o anche  rinascimentale, come ,ad esempio, nel dipinto “Contesa per Angelica” o “Il senno di Orlando”. La sua tecnica prediletta è quella dell’olio su tela, affinata nel corso degli anni e caratterizzata da delicate velature e rifiniture. In alcuni dipinti , come ne "Il risveglio dei sogni" , utilizza il “semilavorato”, creando una sensazione di impalpabilità , attraverso la quale il soggetto sembra svanire e confondersi con l’ambiente.  La sua carriera artistica ha inizio dal periodo degli studi e vanta numerosi eventi e riconoscimenti in Italia ed all’estero.