Luigi Massimo Bruno
Luigi Massimo Bruno Artista - Scrittore
Luigi Massimo Bruno "Fino a quando ?"
olio su tela 100x100 Roma 2015
Salentino di nascita (provincia di Lecce 1948) nel 1960 si trasferisce a Roma dove completa i suoi studi artistici (Liceo artistico, Accademia, scuola di Grafica). Negli anni a seguire e attivo come illustratore, vignettista umori-stico, grafico pubblicitario. Nel 1969 inizia a insegnare pittura alla Scuola di Arti Ornamentali di via S.Giacomo, percorso che terminerà nel 2014 dopo più di 44 anni. Intanto prosegue la sua attività pittorica con personali e collettive in Italia e all'estero. Suoi dipinti sono in alcuni musei italiani: Spilimbergo, Stupinigi (Torino ecc.) Dal 1988 inizia il suo sodalizio col Movimento del"Presenteismo" col quale e molto attivo con eventi,manifestazioni,performance e scritti fino a tutt'oggi. Intanto collabora con rubriche di critica:"Ecotipo","Conoscere", nonché come redattore fisso alla rivista "Orizzonti" fin dal suo esordio nel 1994 fino al 2014. Inoltre e tuttora attivo come critico d'arte per varie testate on-line: "Ex-art","Romacultura","Moto della mente". Negli ultimi anni ha organizzato e presentato criticamente mostre ed eventi artistici nell'area espositiva romana; "Artisti americani a Roma"," 6 pittrici in astratto"," 200 alberi in cammino","Genesi" e, recentissima, la manifestazione poetico-pittorica "Tu la stagione sei, tu l'estate sempre" con opere di sue ex-allieve pittrici ispirate a suoi testi poetici inediti.
Come scrittore e poeta pubblica varie raccolte:"Cambiava una stagione" (ed. Ibiskos 1998),"Altri di noi" (ed. Aletti 1999),"il Viaggio inesplorato" (ed. Aletti 2003), e ha pubblicato alcuni suoi racconti brevi su varie riviste on-line ("Forum" ecc.).
Dal 2011 si lega, artisticamente e idealmente, alla Associazione "Scienza per Amore" che progetta strumenti e opportunità innovative per i problemi mondiali dell'alimentazione,partecipando come pittore alle sue manifestazioni artistiche.
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Commento critico
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E’ decisamente un narratore, come artista, della figurazione umana e del suo dramma interiore attraverso strumenti come la passione per il cinema ed un espressionismo “doloroso” che si avvale del tratto deciso, spezzato in parte, e del pathos presente in corpi e volti che domina, sublimandolo, tutto il resto. Bruno riesce attraverso cromia e tratto, ad estraniare letteralmente l’attenzione e l’animo, a trasportare il fruitore in una dimensione emotiva, che induce finanche sconforto, facendo scomparire il dipinto per precipitarlo in un abisso da cui è difficile risalire. La sua opera “Fino a quando?” forse più di altre della sua produzione, creando connubio fra caos limitatamente picassiano, espressionismo, interpretazione parziale della composizione michelangiolesca e malessere personale esprime “massivamente” ed in maniera inequivocabile la personale visione dell’ atavica barbarie umana. Luigi Massimo Bruno è anche, e soprattutto, uno scrittore di novelle che dipinge, con i suoi racconti, affreschi tali da ispirare qualsiasi artista degno di questo nome. Ho vissuto un piacere fisico e mentale “smodato” nel creare, su sua richiesta, un piccolo dipinto ispirato ad un suo racconto, contenuto nel libro “Nuvole nell’ armadio”, inserendovi l’immagine della mia prima sofferta opera bicromatica insieme ad una delle sue più colorate e serenamente malinconiche, all’interno di una stanza Bongarzoni /Bruno /Van Goghiana che entrambi ci portiamo dentro.
La sua interpretazione ospita molteplici livelli del pensiero artistico del “Cripticismo” . Quello però che ama spesso visitare è la “dimensione dell’animo umano”.
Ugo Bongarzoni