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            Paolo Berti

      Direttore Artistico e Artista 

           Art Director and Artist

Di Bongarzoni colpisce la sfrontatezza che inserisce nelle sue opere, positiva dissacrazione degli stilemi classici, sui quali si avventa coraggioso e deciso a romperli, frantumarli, ricomporli in modo nuovo. Estrae dalle sue idee creative la materia della trasformazione e della rappresentazione  necessaria al componimento che lo attende sulla tela.  Entra poi in una sorta di  trance metafisico, sospeso tra il suo cielo e la sua terra e operosamente inizia a dar forma, sostanza e corpo al suo quadro. Non ho usato invano le parole corpo, materia e sostanza. Sono quello che significano  nelle opere di Bongarzoni. Attendono il tempo che a loro è necessario per essere usate , piegate e cristallizzate su quelle tele, in un vortice di colori e di rilievi che si fanno toccare,  scrutare, comprendere.  Non solo immagine quindi, ma movimento materico, avvinghiato sulla tela, radicato nelle trame dell'imprimitura, immagine viva, quasi

tridimensionale, non altorilievo né bassorilievo, ma passione creativa che diventa invito a partecipare all'emozione che l'opera trasmette. Da “ The shelter in the forest” fino a “Medusa” (tempi di creazione dal 2003 al 2013) ogni creazione di Bongarzoni ti chiama al suo “momento”, quasi volesse coinvolgerti e portarti in essa, fino ad esserne parte, con te stesso e il tuo totale coinvolgimento. Guardate, osservate centimetro per centimetro e poi allontanatevi per una visione di insieme. Vivrete ogni quadro come se ne foste parte.   (Da email personale - 2 maggio 2015​)

 

 

About Bongarzoni, the effrontery he put in his works affects you, positive desecration of classic styles, on which he pounces brave and determined to break them, to shatter them, recomposing them in a new way. He extracts from his creative ideas the processing and representation's raw material needed to his composition awaiting him on the canvas. Then he gains a kind of metaphysical trance, suspended between his heaven and land and he, actively begins to give shape, substance and body to his framework. I did not use the words body, matter and substance in vain. They are what they mean in the works of Bongarzoni. They wait the time that is necessary for them to be used, bent and crystallized on those canvas, in a swirl of colors and reliefs that becomes touching, scrutinizez, understood. Not only image, but moving material, clinging to the canvas, rooted in the Imprimatura's plots , living image, almost three-dimensional, neither relief or bas-relief, but creative passion that becomes an invitation to participate in the emotion that the artwork conveys.From "The shelter in the forest" to "Medusa" (creation times from 2003 to 2013) each Bongarzoni's artwork calls you to his "time", as if to get you involved and taken it in, to be part of it, yourself and your total involvement. Look them, observe them centimeter by centimeter and then distance yourself from them for having an overview. You will live every painting as if you were a part of it.    (From personal email - 2may 2015)

 

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