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        Commento sull’opera No Heaven without Hell (Catalogo Stupor Mundi)

 

“Dagli stessi inferi sembra levarsi, in una corrente ascensionale l’opera di Bongarzoni, come una Venere multiforme che seduce ed attrae, maliarda Circe affamata di passione, che irrompe e divampa, recando in sé il desiderio e l’abbandono, la grazia e l’inafferrabilità.“

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